Spesa dal contadino! 👨🏽🌾 Oggi anche sul web! 💻
- Agronomo Iolanda Busillo
- 17 ago 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Vantaggi per i produttori:
Ridare il giusto compenso al lavoro dei produttori agricoli virtuosi è uno dei vantaggi principali della filiera corta.
Nella filiera lunga e nella grande distribuzione i prodotti agricoli provengono da luoghi molto più lontani del necessario e l’ottanta per cento dei costi finisce in trasporto, imballaggio, logistica e intermediazione, proprio a discapito dell’agricoltore costretto a svendere la propria merce.La filiera corta permette invece di applicare quel principio di equa retribuzione che consente al produttore di avere un'adeguata retribuzione senza dover tagliare sulla qualità del cibo.
Per i consumatori: Comprare attraverso una filiera corta significa avere prodotti di qualità, sempre freschi e garantiti, a prezzi competitivi. Un prodotto che giunge direttamente dal produttore, infatti, non subisce quei rincarie quelle alterazioni dovute ai trasporti, all’imballaggio e allo stoccaggio.
Ma il guadagno non sarà solo economico: anche la salute e il palato ne gioveranno! Utilizzare prodotti tipici e di stagione, liberi da sostanze chimiche, nati da una produzione che rispetti i cicli naturali e la terra che la ospita, guardare negli occhi i produttori e instaurare con essi un rapporto di fiducia, sono tutti elementi insiti nella filiera corta a garanzia della qualità di ciò che stiamo mangiando: prodotti sani, genuini e buoni!Infine, questa scelta, permette di valorizzare le produzioni locali e di recuperare quel legame con le proprie origini e con le proprie tradizioni gastronomiche.
Per l’ambiente: L’agricoltura è da sempre accusata di avere effetti devastanti sull’ambiente. Da una parte per i prodotti chimici utilizzati per potenziare le varie colture nelle produzioni intensive che stanno danneggiando la qualità dell’aria, dell’acqua e dei suoli, con effetti drammatici sulle biodiversità e sugli ecosistemi naturali. Dall’altra per l’inquinamento che deriva dagli imballaggi, spesso di plastica, e dai trasporti, spesso su ruota o, addirittura, in aereo. La filiera corta azzera - o quantomeno riduce in gran parte - tutti questi effetti. Le coltivazioni che non utilizzano sostanze chimiche, naturali o biologiche, e il kilometro zero, garantiscono quel rispetto per l’ambiente e quella sostenibilità che negli ultimi anni, proprio a causa delle produzioni intensive e della grande distribuzione, è andato purtroppo perduto.
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